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Tra storia e leggenda

La Villa è una struttura cinquecentesca riedificata su antico castrum medievale dell'XI secolo, con feritoie per balestre ed artiglieria. In epoca preromana fu un'antica fortificazione etrusca del V secolo a.C., al confine con i popoli liguri apuani.   È circondata da un bastione in pietra a secco, che ne fa l'ultimo baluardo contro il nemico. Ha anche un pozzo di falda ed un deposito per il grano, caratteristiche di sopravvivenza dei vecchi castelli.  La zona fu teatro di scontri frequenti fino al XVI secolo.  Dopo l'ultimo incendio, della notte del 30 agosto 1502, il N.H. Crisofano Cappelletti, imprenditore serico dell'epoca e intimo consigliere del Granduca di Toscana, ne fece la sua dimora.   Crisofano Cappelletti, antenato dell'attuale proprietario, riposa nell'attigua pieve dei S.S. Andrea e Bartolomeo.
La Villa è una struttura cinquecentesca riedificata su antico castrum medievale dell'XI secolo, con feritoie per balestre ed artiglieria. In epoca preromana fu un'antica fortificazione etrusca del V secolo a.C., al confine con i popoli liguri apuani.  È circondata da un bastione in pietra a secco, che ne fa l'ultimo baluardo contro il nemico. Ha anche un pozzo di falda ed un deposito per il grano, caratteristiche di sopravvivenza dei vecchi castelli. La zona fu teatro di scontri frequenti fino al XVI secolo. Dopo l'ultimo incendio, della notte del 30 agosto 1502, il N.H. Crisofano Cappelletti, imprenditore serico dell'epoca e intimo consigliere del Granduca di Toscana, ne fece la sua dimora.  Crisofano Cappelletti, antenato dell'attuale proprietario, riposa nell'attigua pieve dei S.S. Andrea e Bartolomeo.
La leggenda epica racconta di Palamidessi il Pagano, segretamente innamorato di Isotta la bionda, sposa di re Marco di Cornovaglia ed innamorata di Tristano, il Pagano è meglio noto come Palamede il Saraceno figlio di Esclabor re di Babilonia amico di Roma, cavaliere valente di Lucio Artorio Casto Dux Vl Legio Vitrix Britanniae. Sempre, secondo la leggenda, il nome e la tradizione nobiliare della famiglia Palamidessi risale al lll secolo d.C., furono poi Duchi di Provenza prima di giungere in Italia al tempo delle invasioni di Unni e Goti che guastarono quelle terre.
La leggenda epica racconta di Palamidessi il Pagano, segretamente innamorato di Isotta la bionda, sposa di re Marco di Cornovaglia ed innamorata di Tristano, il Pagano è meglio noto come Palamede il Saraceno figlio di Esclabor re di Babilonia amico di Roma, cavaliere valente di Lucio Artorio Casto Dux Vl Legio Vitrix Britanniae. Sempre, secondo la leggenda, il nome e la tradizione nobiliare della famiglia Palamidessi risale al lll secolo d.C., furono poi Duchi di Provenza prima di giungere in Italia al tempo delle invasioni di Unni e Goti che guastarono quelle terre.
Ancora in villa sono presenti una sala da concerto con un fortepiano Hofbauer, che fu di proprietà del noto musicista e compositore pesciatino dell'Ottocento Francesco Palamidessi, la cui musica fu apprezzata a Parigi e Londra. Sposò Elise Etreillis Pasteur, nipote di Luigi Napoleone, re d'Olanda, dove aveva casa e una biblioteca.
Ancora in villa sono presenti una sala da concerto con un fortepiano Hofbauer, che fu di proprietà del noto musicista e compositore pesciatino dell'Ottocento Francesco Palamidessi, la cui musica fu apprezzata a Parigi e Londra. Sposò Elise Etreillis Pasteur, nipote di Luigi Napoleone, re d'Olanda, dove aveva casa e una biblioteca.
La villa custodisce al sui interno una nutrita biblioteca. Qui vi sono esposte antiche ricette e apparecchiature farmaceutiche in vetro appartenute, dal XVIII secolo, alle antiche farmacie Palamidessi. La biblioteca vanta tra le opere di maggior valore storico e letterario l'edizione completa de "'l'Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers (MDCCLXXI) di D. Diderot e J.B. d'Alembert.
La villa custodisce al sui interno una nutrita biblioteca. Qui vi sono esposte antiche ricette e apparecchiature farmaceutiche in vetro appartenute, dal XVIII secolo, alle antiche farmacie Palamidessi. La biblioteca vanta tra le opere di maggior valore storico e letterario l'edizione completa de "'l'Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers (MDCCLXXI) di D. Diderot e J.B. d'Alembert.
Nell'antica stalla dei cavalli, bonificata, si trova un grande plastico ferroviario in scala H0, digitale di epoca III, in stile italiano, costruito dall'host nel 2010. Retrostante la villa, all'ultimo piano dell'attigua dipendenza, che anticamente erano i dormitori della guarnigione di difesa del castello, c'è l'E.M.F.I. & G.E. (Esposizione Modelli Ferroviari Italiani e Giocattoli d'Epoca) con oltre 2500 modelli ferroviari italiani in scala H0, 00 e 0.
Nell'antica stalla dei cavalli, bonificata, si trova un grande plastico ferroviario in scala H0, digitale di epoca III, in stile italiano, costruito dall'host nel 2010. Retrostante la villa, all'ultimo piano dell'attigua dipendenza, che anticamente erano i dormitori della guarnigione di difesa del castello, c'è l'E.M.F.I. & G.E. (Esposizione Modelli Ferroviari Italiani e Giocattoli d'Epoca) con oltre 2500 modelli ferroviari italiani in scala H0, 00 e 0.


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